BELLO INSIEME … REALIZZIAMO UN MURALES

Scuola dell’Infanzia SS. Trinità - Schio (VI)
gennaio - maggio 2013
Cooperare per un bene comune: quest’anno ho partecipato come esperta esterna alla progettazione di questo murales affrescato e piastrellato su una parete esterna della scuola dell'Infanzia SS. Trinità.
Dalle nuove Indicazioni Nazionali: “ I bambini esprimono pensieri ed emozioni, con immaginazione e creatività; l’arte orienta questa propensione educando al piacere del bello e del sentire estetico”. Con questo progetto si è voluto proporre ai bambini un percorso sull’estetica e sulla salvaguardia dei beni comuni, primo fra tutti la propria scuola.
gennaio - maggio 2013
Cooperare per un bene comune: quest’anno ho partecipato come esperta esterna alla progettazione di questo murales affrescato e piastrellato su una parete esterna della scuola dell'Infanzia SS. Trinità.
Dalle nuove Indicazioni Nazionali: “ I bambini esprimono pensieri ed emozioni, con immaginazione e creatività; l’arte orienta questa propensione educando al piacere del bello e del sentire estetico”. Con questo progetto si è voluto proporre ai bambini un percorso sull’estetica e sulla salvaguardia dei beni comuni, primo fra tutti la propria scuola.
I WRITERS DEL MURALES
Agriturimo Altobello - Verona, Quinzano
Dal 5 al 9 settembre 2011

Mi piace chiamarli i miei writers. Un
po’ perché è la storia contemporanea del murales a definirli così e poi perché
mi piace tanto che la radice comune è quella di scrivere. Perché di scrittura
si è trattato.
Dando voce ai suoni interiori, alle emozioni e ai pensieri in movimento, i ragazzi e le ragazze hanno trascritto non sulla pagina bianca ma su una superficie più grande e quindi più impegnativa una storia. Un racconto che come i rami del murales ha unito la storia dell’arte alla storia di ognuno di loro.
Una parete a volte non facile per lunghezza (quasi 10 metri), per altezza (2,5 metri), scomoda sotto o sopra il ponteggio per profondità e spessore, rugosa, ma sempre generosa nelle soluzioni stilistiche inventate o studiate insieme.
Questo progetto, da me pensato e organizzato è soprattutto il frutto di un lavoro collettivo agito con il disegno, con il colore, ma soprattutto con la mente.
I miei writers hanno dimostrato, confrontandosi con il Cavallo azzurro di Franz Marc, simbolo della modernità, cosa vuol dire non imbrattare i muri, ma anzi rispettarli, farli rivivere, dando un significato più ampio al gesto pittorico.
L’impalcatura ha puntellato e protetto durante la fase di lavorazione i momenti più complessi e difficili celandoli al mondo ma svelando gli entusiasmi e le conquiste, ma anche risate, scherzi o giochi in libertà dei writers.
Man mano che il murales si definiva, l’impalcatura cadeva e scompariva, perché non c’era bisogno di puntellare esternamente un lavoro ben costruito su fondamenta solide.
La natura complice e silenzioso conforto di questa bella avventura, ha assistito fin dall’inizio al nascere di un pregevole equilibrio di relazioni, di proporzioni e di ritmo.
Sabrina Baldanza
Storica dell’arte
Dando voce ai suoni interiori, alle emozioni e ai pensieri in movimento, i ragazzi e le ragazze hanno trascritto non sulla pagina bianca ma su una superficie più grande e quindi più impegnativa una storia. Un racconto che come i rami del murales ha unito la storia dell’arte alla storia di ognuno di loro.
Una parete a volte non facile per lunghezza (quasi 10 metri), per altezza (2,5 metri), scomoda sotto o sopra il ponteggio per profondità e spessore, rugosa, ma sempre generosa nelle soluzioni stilistiche inventate o studiate insieme.
Questo progetto, da me pensato e organizzato è soprattutto il frutto di un lavoro collettivo agito con il disegno, con il colore, ma soprattutto con la mente.
I miei writers hanno dimostrato, confrontandosi con il Cavallo azzurro di Franz Marc, simbolo della modernità, cosa vuol dire non imbrattare i muri, ma anzi rispettarli, farli rivivere, dando un significato più ampio al gesto pittorico.
L’impalcatura ha puntellato e protetto durante la fase di lavorazione i momenti più complessi e difficili celandoli al mondo ma svelando gli entusiasmi e le conquiste, ma anche risate, scherzi o giochi in libertà dei writers.
Man mano che il murales si definiva, l’impalcatura cadeva e scompariva, perché non c’era bisogno di puntellare esternamente un lavoro ben costruito su fondamenta solide.
La natura complice e silenzioso conforto di questa bella avventura, ha assistito fin dall’inizio al nascere di un pregevole equilibrio di relazioni, di proporzioni e di ritmo.
Sabrina Baldanza
Storica dell’arte
Progetto didattico: L'arte dei bambini

di Sabrina Baldanza
Comincia una bella avventura, dove il familiarizzare dei vostri figli con l’arte è un’opportunità di incontro per loro tra pensare e sentire. Una grande occasione di parlare di sè stessi ; dove lo sperimentare è una forma di apprendimento e conoscenza importante ; dove l’imparare a sperimentare è un metodo di lavoro che aiuta ad avvicinarsi ai materiali con curiosità, procedendo senza pregiudizi e inibizioni.
Gentilissimi mamme e papà,
Fondamenti e direzioni di lavoro
Proponiamo un corso di introduzione al mondo dell’arte, destinato ai bambini e bambine che hanno passione e interesse artistici.
Ma cos’è l’arte ? I vostri figli si accorgeranno che l’arte è un mondo fatto di pensieri, di sensazioni e di ispirazione, ma anche di pratica, tanta pratica. Costruiremo insieme il loro quadro. Ma partendo da dove?
Vincendo timidezze e paure, affrontando la loro idea di arte, in primis ci accingeremo a disegnare, a costruire la loro opera disegnandola, pensandola con il carboncino, la matita, la sanguigna, pastelli e pennarelli, ecc, dentro uno spazio, il foglio.
Poi impareremo a dipingere con tre colori soltanto, i tre primari insieme all’aiuto del bianco. Si abitueranno a nominarli carminio, giallo di Cadmio, blu di Prussia, bianco titanio.....
In questo modo costruiremo la loro tavolozza dei colori della natura ; sapranno e vedranno che è possibile costruire 80 colori, metà caldi e metà freddi.
Ma, attenzione !!!
Si divertiranno anche nel comprendere che dipingere vuol dire prendersi cura dei pennelli, dei colori, dei materiali e così....puliranno, asciugheranno i loro strumenti che dovranno essere con cura pronti per la prossima lezione.
Sperimenteranno come i colori, non escono così semplicemente dal tubetto, ma vedranno i pigmenti in polvere, le terre, i solventi che fanno magie con i loro nomi strani ed esotici.
L’ispirazione non mancherà, ma accompagnata dal rigore e dall’attenzione per ciò che andranno a fare.
Obiettivi
Comincia una bella avventura, dove il familiarizzare dei vostri figli con l’arte è un’opportunità di incontro per loro tra pensare e sentire. Una grande occasione di parlare di sè stessi ; dove lo sperimentare è una forma di apprendimento e conoscenza importante ; dove l’imparare a sperimentare è un metodo di lavoro che aiuta ad avvicinarsi ai materiali con curiosità, procedendo senza pregiudizi e inibizioni.
E’ importante inoltre trovare stimoli visivi e culturali affinchè il proprio agire abbandoni gli stereotipi ; l’osservare il lavoro degli altri sia motivo di confronto; il costante sperimentare induca alla scioltezza, fiducia, sicurezza nelle proprie capacità creative e manuali.
Artisti e opere di riferimento
A tale fine, racconti, favole, immagini, libri aiuteranno il loro vocabolario visivo.
Sfoglieranno i cataloghi di mostre importanti, impareranno cosa vuol dire Natura morta sperimentando il silenzio e la disposizione degli oggetti nelle composizioni di Morandi ; Il fare anche a meno dell’oggetto nell’astrattismo di Klee, Rothko ; il non-senso del quadro nel quadro surrealista di Magritte ; la favola e la musica nei colori sentimento di Kandinskij o la forza emotiva di un Van Gogh che divorava i suoi tubetti....
Un diario mio personale, scritto a più mani racconterà il loro viaggio creativo al termine di ogni laboratorio. Gli incontri previsti sono 10 della durata di 2 ore ogni lezione.
Aspetto i vostri figli
Sabrina Baldanza
Associazione Culturale Ulysses, Arzignano (VI)
Anno 2010-2011
________________________________________________________________________________________
Sabrina Baldanza si è laureata in Lettere Moderne, indirizzo artistico, presso l’Università di Padova.
Ha svolto attività di coordinamento e assistenza ai curatori presso la Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti, curando le mostre Da Magritte a Magritte (1991); Da Cézanne all’arte astratta – Omaggio a Lionello Venturi (1991); Paul Klee (1992); Vassilij Kandinsky (1993); Henri de Toulouse-Lautrec (1994); Dalì, Mirò, Picasso e il Surrealismo spagnolo (1995); La nascita della modernità (1996). Ha fatto parte inoltre della sezione didattica, nell’ambito delle mostre temporanee e delle collezioni permanenti, effettuando i percorsi didattici per le scuole di ogni ordine e grado e partecipando alla loro ideazione; oltre allo svolgimento di visite guidate per adulti e gruppi. ; ha collaborato con il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto in qualità di conservatore nel settore della grafica all’interno della collezione permanente e in qualità di assistenza alla cura delle Mostre.
Attualmente collabora con importanti Associazioni Culturali, curando conferenze periodiche aperte al pubblico sulle mostre in corso e/o su temi e approfondimenti della storia dell’arte moderna e contemporanea. Propone laboratori didattici per bambini della scuola primaria e secondaria al fine di sensibilizzare e acquisire linguaggi visivi ed espressivi.
Comincia una bella avventura, dove il familiarizzare dei vostri figli con l’arte è un’opportunità di incontro per loro tra pensare e sentire. Una grande occasione di parlare di sè stessi ; dove lo sperimentare è una forma di apprendimento e conoscenza importante ; dove l’imparare a sperimentare è un metodo di lavoro che aiuta ad avvicinarsi ai materiali con curiosità, procedendo senza pregiudizi e inibizioni.
Gentilissimi mamme e papà,
Fondamenti e direzioni di lavoro
Proponiamo un corso di introduzione al mondo dell’arte, destinato ai bambini e bambine che hanno passione e interesse artistici.
Ma cos’è l’arte ? I vostri figli si accorgeranno che l’arte è un mondo fatto di pensieri, di sensazioni e di ispirazione, ma anche di pratica, tanta pratica. Costruiremo insieme il loro quadro. Ma partendo da dove?
Vincendo timidezze e paure, affrontando la loro idea di arte, in primis ci accingeremo a disegnare, a costruire la loro opera disegnandola, pensandola con il carboncino, la matita, la sanguigna, pastelli e pennarelli, ecc, dentro uno spazio, il foglio.
Poi impareremo a dipingere con tre colori soltanto, i tre primari insieme all’aiuto del bianco. Si abitueranno a nominarli carminio, giallo di Cadmio, blu di Prussia, bianco titanio.....
In questo modo costruiremo la loro tavolozza dei colori della natura ; sapranno e vedranno che è possibile costruire 80 colori, metà caldi e metà freddi.
Ma, attenzione !!!
Si divertiranno anche nel comprendere che dipingere vuol dire prendersi cura dei pennelli, dei colori, dei materiali e così....puliranno, asciugheranno i loro strumenti che dovranno essere con cura pronti per la prossima lezione.
Sperimenteranno come i colori, non escono così semplicemente dal tubetto, ma vedranno i pigmenti in polvere, le terre, i solventi che fanno magie con i loro nomi strani ed esotici.
L’ispirazione non mancherà, ma accompagnata dal rigore e dall’attenzione per ciò che andranno a fare.
Obiettivi
Comincia una bella avventura, dove il familiarizzare dei vostri figli con l’arte è un’opportunità di incontro per loro tra pensare e sentire. Una grande occasione di parlare di sè stessi ; dove lo sperimentare è una forma di apprendimento e conoscenza importante ; dove l’imparare a sperimentare è un metodo di lavoro che aiuta ad avvicinarsi ai materiali con curiosità, procedendo senza pregiudizi e inibizioni.
E’ importante inoltre trovare stimoli visivi e culturali affinchè il proprio agire abbandoni gli stereotipi ; l’osservare il lavoro degli altri sia motivo di confronto; il costante sperimentare induca alla scioltezza, fiducia, sicurezza nelle proprie capacità creative e manuali.
Artisti e opere di riferimento
A tale fine, racconti, favole, immagini, libri aiuteranno il loro vocabolario visivo.
Sfoglieranno i cataloghi di mostre importanti, impareranno cosa vuol dire Natura morta sperimentando il silenzio e la disposizione degli oggetti nelle composizioni di Morandi ; Il fare anche a meno dell’oggetto nell’astrattismo di Klee, Rothko ; il non-senso del quadro nel quadro surrealista di Magritte ; la favola e la musica nei colori sentimento di Kandinskij o la forza emotiva di un Van Gogh che divorava i suoi tubetti....
Un diario mio personale, scritto a più mani racconterà il loro viaggio creativo al termine di ogni laboratorio. Gli incontri previsti sono 10 della durata di 2 ore ogni lezione.
Aspetto i vostri figli
Sabrina Baldanza
Associazione Culturale Ulysses, Arzignano (VI)
Anno 2010-2011
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Sabrina Baldanza si è laureata in Lettere Moderne, indirizzo artistico, presso l’Università di Padova.
Ha svolto attività di coordinamento e assistenza ai curatori presso la Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti, curando le mostre Da Magritte a Magritte (1991); Da Cézanne all’arte astratta – Omaggio a Lionello Venturi (1991); Paul Klee (1992); Vassilij Kandinsky (1993); Henri de Toulouse-Lautrec (1994); Dalì, Mirò, Picasso e il Surrealismo spagnolo (1995); La nascita della modernità (1996). Ha fatto parte inoltre della sezione didattica, nell’ambito delle mostre temporanee e delle collezioni permanenti, effettuando i percorsi didattici per le scuole di ogni ordine e grado e partecipando alla loro ideazione; oltre allo svolgimento di visite guidate per adulti e gruppi. ; ha collaborato con il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto in qualità di conservatore nel settore della grafica all’interno della collezione permanente e in qualità di assistenza alla cura delle Mostre.
Attualmente collabora con importanti Associazioni Culturali, curando conferenze periodiche aperte al pubblico sulle mostre in corso e/o su temi e approfondimenti della storia dell’arte moderna e contemporanea. Propone laboratori didattici per bambini della scuola primaria e secondaria al fine di sensibilizzare e acquisire linguaggi visivi ed espressivi.